ARTI MARZIALI

Le arti marziali nascono per soddisfare un’esigenza atavica dell’essere umano: la protezione della propria specie dalle minacce esterne.  In principio l’uomo ha iniziato a difendersi dai pericoli derivanti dalla natura, in particolare gli eventi atmosferici e le bestie feroci. Per entrambe le situazioni la prima forma di difesa fu trovare un riparo e successivamente riunirsi in gruppi allo scopo di aiutarsi reciprocamente. Tuttavia anche riuniti, i pericoli non diminuivano, diventavano soltanto più gestibili grazie all’unione tra i componenti del gruppo. Furono create delle armi che servivano al doppio scopo di difendersi e cacciare gli animali per cibarsene.

I problemi sorgevano quando ben presto nacque l’esigenza di difendersi non solo dalle minacce della natura, ma da altri esseri umani che cercavano di conquistare con la forza, depredare e spesso uccidere chi ostacolasse le proprie brame. 

Gli uomini iniziarono così ad utilizzare le tecniche imparate per difendersi dagli animali e le armi utilizzate per dar loro la caccia, allo scopo di proteggere sé stessi e i propri cari da altri uomini. Nacquero così una serie di tecniche con armi e senza che col passare del tempo assunsero in occidente il nome generico di “arti marziali”, dove l’aggettivo marziale vuole significare “di Marte”, nella mitologia romana Dio della guerra e la parola arte sta a denotare ogni attività dell’uomo basata sulla conoscenza di una tecnica, su un sapere acquisito teoricamente o tramite esperienza che richieda un’abilità specifica. 

Le arti marziali possono pertanto essere definite come l’abilità di combattere acquisita attraverso l’apprendimento di tecniche atte alla difesa personale